lunedì 21 novembre 2011

Considerazioni sulla valutazione dei candidati alla abilitazione scientifica nazionale in area chimica


Questo interesse è un fenomeno positivo e nessuno oggi più mette in dubbio l’urgenza di affidare le procedure selettive del personale docente universitario, oltre che al giudizio di merito qualitativo espresso delle commissioni di valutazione, anche a criteri sufficientemente condivisi, ma soprattutto verificabili, che permettano di sostenere la correttezza dell’operato dei commissari e di prevenire decisioni manifestamente ingiustificabili e al limite della regolarità sostanziale e non formale.

La Società Chimica Italiana, dall’ultimo congresso dello scorso settembre, sta proponendo un dibattito sul tema della valutazione attraverso alcuni documenti che presentano indicazioni in merito alla valutazione nelle varie declinazioni dalle strutture ai singoli, per le progressioni carriera come per i finanziamenti e focalizza infine sulla valutazione per le progressioni di carriera con alcune indicazioni alla comunità dei chimici e alle future commissioni nazionali.
Tali documenti rappresentano un’iniziativa importante che è opportuno sia ampiamente discussa. 
Di seguito alcune considerazioni che ci auguriamo possano contribuire a sviluppare il dibattito su un tema attuale e critico per il futuro dell’Università.

>  testo completo   <

giovedì 3 novembre 2011

una discussione meditata e competente sui problemi dell’università e della ricerca

E' nato ROARS -

Un sito che vuole contribuire allo sviluppo di una discussione meditata e competente sui problemi dell’università e della ricerca, anche in qualità di aggregatore di diversi luoghi di discussione e di riflessione italiani e stranieri.

http://www.roars.it/online/

giovedì 29 settembre 2011

Conferenza delle Società Giuridiche presso il CUN

Un estratto della recente conferenza delle Società Giuridiche presso il CUN (http://www.cun.it/media/113485/locandinaconvegnoscienzegiuridiche19settembre2011.pdf) che affronta vari temi del riordino universitario tra cui la “legittimità” dei meccanismi adottabili per le abilitazioni, a cura del Prof. Cesare Pinelli dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti.

***

... "Un decreto ministeriale informato alla traccia del Documento dell’ANVUR potrebbe allora ritenersi conforme
all’art. 16, lett. a) ed h), della legge, interpretato nel senso che la previsione che il giudizio sull’abilitazione sia
espresso sulla base di criteri e parametri definiti con decreto ministeriale serva proprio ad escludere da ogni
valutazione per l’accesso all’abilitazione commissari la cui produzione scientifica sia di qualità anche eguale
a quella mediana. Così interpretata, tuttavia, la disciplina legislativa in questione si esporrebbe a seri dubbi
di costituzionalità."

testo completo su:

http://www.rivistaaic.it/sites/default/files/rivista/articoli/allegati/Pinelli.pdf

venerdì 1 luglio 2011

Parere ANVUR

Al link di seguito ecco il lavoro dell’ANVUR su parametri e criteri per il conferimento delle abilitazioni – rispetto al lavoro del CUN, se approvato come è per noi significherebbe in particolare perdita della unitarietà di area e perdita della individuazione dei valori fissi per i parametri scelti - due scelte “politiche” importanti


inoltre il riferimento alla mediana di fatto comporta la inapplicabilità nel tempo per svuotamento della platea di partenza rispetto alla mediana di quelle di arrivo (che sale sempre per le successive immissioni) e una abilitazione in ogni caso disuguale che varia da annata ad annata - cosa che l'individuazione di una soglia fissa e condivisa da una comunità scientifica non comporta.

venerdì 10 giugno 2011

Abilitazione: criteri e parametri.

A conclusione della adunanza CUN del sette giugno il lavoro di formulazione proposta per criteri e parametri da considerare per conferire le abilitazioni scientifiche di I e di II fascia, si è completato.

In allegato il testo e a seguire alcuni commenti ed elementi di contestualizzazione.

Il documento del CUN è una indicazione per il completamento tecnico del comma 3 di seguito riportato.

Si tratta di una proposta e non di un parere, vale a dire il CUN ha inteso formularlo ma la sua eventuale introduzione parziale o totale, come allegato tecnico, nel decreto con cui saranno regolamentate le attribuzioni delle abilitazioni dipende dal altri organi in particolare la agenzia ANVUR.

Art. 16.
(Istituzione dell’abilitazione scientifica nazionale)
1. E` istituita l’abilitazione scientifica nazionale, di seguito denominata «abilitazione ». L’abilitazione ha durata quadriennale e richiede requisiti distinti per le funzioni di professore di prima e di seconda fascia. L’abilitazione attesta la qualificazione scientifica che costituisce requisito necessario per l’accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori.

2. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con uno o piu` regolamenti emanati ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, sono disciplinate le modalita` di espletamento delle procedure finalizzate al conseguimento dell’abilitazione, in conformita` ai criteri di cui al comma 3.

3. I regolamenti di cui al comma 2 prevedono: a) l’attribuzione dell’abilitazione con motivato giudizio fondato sulla valutazione analitica dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, previa sintetica descrizione del contributo individuale alle attivita` di ricerca e sviluppo svolte, ed espresso sulla base di criteri e parametri differenziati per funzioni e per area disciplinare, definiti con decreto del Ministro;

in ogni caso questo decreto è in forte ritardo e il ministero ha appena ricevuto un secondo parere negativo sulla bozza di proposta da parte del Consiglio di Stato….

La definizione della scheda della nostra area è stata il risultato di numerosi incontri e discussioni e come ogni risultato generale introita una serie di mediazioni. Tuttavia, a mio avviso, è un buon documento e questo in particolare se contestualizzato con la situazione di blocco concorsuale in cui versiamo.

Partendo dal quadro generale

di indicatori di attività scientifica che lo stesso CUN aveva elaborato tre anni fa si è tradotto in termini quantitativi, basati anche su una valutazione statistica, quello che, ragionevolmente ed il piu ampiamente possibile condiviso dalle rispettive comunità scientifiche, dovrebbe significare essere “scientificamente compiuti” – si potrebbe entrare in una lunga discussione su se questa abilitazione scientifica sia quantificabile o meno … ma non è questa la sede ed in ogni caso la legge impone questo passaggio.

Da un punto di vista scientifico-qualitativo in generale il lavoro del CUN, ma in particolare la nostra scheda di area CHIM ha introitato: la rilevanza delle pubblicazioni su riviste con referaggio, la collocazione editoriale, la diffusione in termini di citazioni delle ricerche presentate per il conseguimento dell’abilitazione.

Da un punto di vista politico la nostra scheda ha evidenziato anche aspetti non quantitativi della produzione scientifica (interdisciplinarità, contributo personale, continuità di lavoro, attività negli utlimi anni … etc) e ben differenziato le richieste per le abilitazioni e quelle per la candidabilità dei commissari. 


Cio premesso, il comma 4 (di seguito ) chiarisce che non c’è alcun nesso diretto tra abilitazione ed assunzione in ruolo

4. Il conseguimento dell’abilitazione scientifica non costituisce titolo di idoneita` ne´ da` alcun diritto relativamente al reclutamento in ruolo o alla promozione presso un’universita` al di fuori delle procedure previste dall’articolo 18.


… articolo 18 che indica la istituzione da parte degli atenei di sorte di concorsi locali per procedere alle chiamate.

Dato questo aspetto, un aspetto critico di come si costruirà il rinnovamento della nostra area e la progressione dei colleghi, è appunto nel concorso locale di dipartimento. Ciascuno di noi ha una valutazione positiva o negativa di questo elemento, quello che è certo è che date le dimensioni che la stessa legge impone per i dipartimenti ed il numero di abilitati che si avranno nei prossimi anni, ogni dipartimento avrà numeri non piccolo di abilitati e la necessità di criteri chiari e condivisi per procedere alle molto meno numerose chiamate, che nel caso della II fascia dipendono criticamnte dalla effettiva partenza del famoso piano di finanziamento straordinario di cui all’art 29 – comma 9

9. A valere sulle risorse previste dalla legge di stabilita` per il 2011 per il fondo per il finanziamento ordinario delle universita`, e` riservata una quota non superiore a 13 milioni di euro per l’anno 2011, 93 milioni di euro per l’anno 2012 e 173 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2013, per la chiamata di professori di seconda fascia, secondo le procedure di cui agli articoli 18 e 24, comma 6, della presente legge. L’utilizzo delle predette risorse e` disposto con decreto del Ministro, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo parere conforme delle Commissioni parlamentari competenti.

Settori Scientifico Disciplinari/Concorsuali

Il 24 maggio scorso il CUN ha approvato mozione sul tema in oggetto.

martedì 19 aprile 2011

Settori Scientifico Disciplinari/Concorsuali


Tra i richiami del parere del Consiglio di Stato sul regolamento per le abilitazioni, figura anche la inopportuna estensione a tutti i settori (concorsuali) del blocco biennale al candidato in caso di mancato conseguimento dell’abilitazione.
Preciso che i settori concorsuali sono definiti da apposito decreto.
In attesa delle disponibilità del decreto, di seguito il lavoro del CUN 2009 sul tema.

qui gli Allegati 1, 2 e 3, + “parole chiave”





venerdì 8 aprile 2011

Abilitazione: regolamento, criteri e parametri.


Nei prossimi mesi dovrebbe essere emanato il decreto dal Ministero che indicherà regolamento e annessi criteri e parametri per l’attribuzione dell’abilitazione. Il decreto si prefigura come di ordine generale anche in risposta alla osservazioni del Consiglio di Stato e senza entrare in dettagli relativi ai settori concorsuali.

Regolamento e parere CdS a questo indirizzo

L’uso degli indici bibliometrici per definire l’accesso alla abilitazione è un tema centrale nella discusione sul decreto, in particolare in area chimica, ed è opportuno che la comunità abbia uno spazio di espressione attraverso cui suggerire punti di vista e proposte (in questa direzione il blog può fornire uno strumento utile per una discussione il più possibile ampia).

Per quanto attiene ai criteri e parametri, il CUN avanzerà delle proposte partendo verosimilmente dal documento del 2008 – che è centrato solo sulla valutazione delle pubblicazioni, mentre anche la valutazione di altri titoli dovrebbe fare parte dei criteri.

Numerosi aspetti tecnici ma anche di merito sono quindi da considerare:

Quanto nel dettaglio il decreto potrà e determinate i lavori della commissione nazionale ? rigidi meccanismi algoritmici sarebbero in grado di fornire risultati significativi, o piuttosto finirebbero limitare una valutazione complessiva dei candidati e portare a possibili ricorsi ?

Il parere del CdS già sottolinea la eccessiva centralità del regolamento proposto e la stessa legge 240 indirizza verso un lavoro di condivisione con le comunità scientifiche sulle norme procedurali; quali indicazione vuole dare in merito la nostra area ?

In particolare su:

parametri come la numerosità degli articoli; gli indici di diffusione; la densità annua di pubblicazione; gli autori; altri prodotti della ricerca; ….

lo spazio da dare alle valutazioni quantitative;

il fine di una limitazione in acceso alle abilitazioni;

il modo per rendere il più efficace possibile e significativo lo strumento della abilitazione per favorire nei fatti una valutazione del merito.

Rispetto a questi ultimi due punti va considerato che l’abilitazione scientifica nazionale non è a numero chiuso, quindi il numero di quanti la conseguiranno potrebbe in principio essere molto alto e di fatto al di la delle reali possibilità di chiamata da parte dei singoli Dipartimenti.

Esprimerci in modo pubblico sull’insieme di questi ed altri temi connessi credo sia, oltre che un possibile meccanismo per l’individuazione di strumenti come criteri e parametri condivisi, anche un valido strumento di crescita delle nostra comunità.